il progetto

Progetto "Aula Verde"

L’idea  del  progetto Aula Verde – nasce dal  Laboratorio ISA - Incubatori di Sensibilità Ambientale -  un gruppo di volontari formatisi all’interno del progetto Corsico Sostenibile  nel 2013 con lo scopo di intervenire con una ampia gamma di strumenti e metodi nei diversi contesti della Comunità e con diverse tipologie di cittadini, di organizzare eventi e campagne su temi quali :  riciclo dei rifiuti - alimentazione buona e sana - acqua come bene comune - risparmio energetico ed energie pulite - mobilità sostenibile.


Il gruppo ISA ha elaborato il progetto e in collaborazione con  l’Amministrazione Comunale di Corsico, lo ha proposto alle scuole secondarie di primo grado  “Verdi”  e “Campioni Mascherpa” offrendo il coordinamento e il supporto tecnico per la sua realizzazione.  


 Il progetto

 La necessità di una Alfabetizzazione Ecologica

Viviamo un'epoca di grandi trasformazioni nell'ambiente di vita: il secolo che è trascorso è stato caratterizzato da urbanizzazione e industrializzazione molto intense. La velocità con cui questi cambiamenti sono avvenuti ha fatto sì che l'uomo si distaccasse, altrettanto rapidamente, nel bene e nel male, dalla stretta dipendenza dalla terra e dai cicli della natura.

In questo passaggio abbiamo sicuramente perso qualcosa: una visione istintivamente ecologica della vita. Oggi la scienza sta elaborando una nuova visione della vita, la visione sistemica, secondo la quale tutti gli organismi viventi sono in relazione tra loro e soggetti ai cicli della natura. È una visione nuova, ma fortemente radicata nelle tradizioni rurali dell'uomo. Il contatto con la terra, la coltivazione per il proprio sostentamento, le stagioni, la conoscenza dei cicli della natura erano alla base di quella cultura naturalmente "ecologica" con la quale l'uomo si metteva in equilibrio con il mondo.

In tempi di cambiamenti climatici, inquinamento, crisi energetica è, per noi, necessaria un'alfabetizzazione ecologica dell'uomo affinché ritrovi il suo posto nel mondo.

Occorre imparare di nuovo l’abbiccì del rapporto con la Natura. Per questo proponiamo la realizzazione di orti scolastici: aule all’aperto dove trasformarsi, da semplici consumatori, in creatori di vita.

Pensiamo che un laboratorio di orticoltura possa essere per gli alunni, uno strumento per meglio affrontare il tema di un corretto rapporto con l'ambiente e possa costituire un contributo all'assunzione di scelte responsabili ed informate per il futuro di tutti.

Una scelta educativa

La scelta di questo laboratorio si fonda sulla convinzione che far sperimentare ai ragazzi delle attività manuali finalizzate alla costruzione di strutture permanenti, richiede un impegno costante e capacità progettuali/esecutive prolungate nel tempo che stimolano senso di responsabilità, necessità di darsi un'organizzazione e stabilire priorità.

Coltivare un orto è una attività che stimola abilità manuali, conoscenze scientifiche, sviluppo del pensiero logico interdipendente. Ma significa anche attenzione ai tempi dell'attesa, maturazione di capacità previsionali. Lavorare con la terra aiuta poi i ragazzi a riflettere sulle proprie storie locali e familiari. La maggior parte degli studenti hanno sicuramente un papà, un nonno o un bisnonno che ha o che ha avuto a che fare con la coltivazione della terra.

Il progetto intende coinvolgere e stabilire una proficua collaborazione tra alunni, docenti, genitori, volontari e amministratori pubblici per contribuire a rafforzare l’interazione fra scuola e società.


Finalità


Obbiettivi educativi

  • ristabilire il contatto tra i ragazzi e la terra per creare le basi di un'alfabetizzazione ecologica;
  • favorire l'acquisizione di "abiti mentali e comportamentali" tesi al rispetto della natura, ad una "coscienza ecologica" e ad una sana alimentazione;
  • sviluppare il senso di responsabilità verso di sé, gli altri e l'ambiente;
  • renderli consapevoli degli equilibri/squilibri esistenti nel rapporto uomo/risorse naturali;
  • promuovere educazione ambientale ed educazione al consumo tramite il riuso di materiali, avviando un programma di compostaggio dei resti organici prodotti nel laboratorio;
  • attivare una “comunità di cura“ dell’orto scolastico, costituita da docenti, studenti , genitori, volontari per promuovere e consolidare il rapporto con l'extra scuola, la comunità locale, il territorio e le sue risorse.


Obbiettivi didattici

Il progetto assume l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline didattiche. Gli obiettivi specifici vengono individuati  dai docenti che aderiscono all’iniziativa e dalla “comunità di cura” che si costituirà.

 Ne elenchiamo solo alcuni a titolo di semplice esempio:
  • riconoscere le essenze arboree ed arbustive presenti nel giardino scolastico con raccolta delle diverse piante (foglie, frutti, ecc.);
  • conoscere le caratteristiche di piante, fiori, arbusti, erbe;
  • saper fare osservazioni sulla fisiologia delle piante attraverso sezioni di tronco, rami, radici e sui rapporti con la terra, l’acqua e la luce;
  •  conoscere la propagazione delle piante (in natura ed attuate dall'uomo) con particolare riguardo a: semina, divisione, talee;
  • comprendere quali sono le fasi per la progettazione di uno spazio verde, e poi attuarle nella realizzazione e nella cura di un orto;
  • osservare tutti gli organismi viventi dell’Aula Verde per comprenderne le relazioni trofiche,
  • ricostruendo la catena alimentare che lega tutti i viventi e poter così comprendere il ruolo della nostra specie in questo ecosistema;
  • riconoscere elementi di diversità per comprenderne l'integrazione;
  • saper usare strumenti di lavoro appropriati e specifici svolgendo attività manuali e vivendo esperienze riferite agli argomenti trattati;
  • acquisire conoscenze sui cambiamenti delle tecniche agricole e dell’alimentazione nel tempo
  • conoscere le tecniche dell’agricoltura biologica e le caratteristiche di un'alimentazione biologica;
  • capire l'importanza della presenza di verdura e frutta nella dieta quotidiana.


Operatività
Modalità organizzative

Il gruppo ISA e l’Amministrazione Comunale forniranno gli strumenti tecnici e il supporto teorico e pratico in alcune fasi dell’iniziativa, favorendo lo sviluppo di un progetto autonomo nella scuola.

Il gruppo ISA organizzerà 4 incontri con un esperto, per strutturare l’avvio del progetto e fornire tutte le indicazioni necessarie al suo corretto sviluppo, nel rispetto dell’autonomia delle singole comunità di cura dell’Aula Verde.


Modalità operative

Il lavoro di costruzione dell’Aula Verde prevede, secondo un calendario dettato dalle esigenze pratiche, dalle disponibilità di tempo ed energie e dalle scelte autonome delle singole comunità di cura, le seguenti operatività:

  • Istituzione di un gruppo di lavoro costituito da docenti, studenti, genitori, volontari;
  • Coinvolgimento di genitori, nonni, volontari di altre associazioni;
  • Sistemazione di una porzione di giardino scolastico ad orto biologico: studio e applicazione delle modalità necessarie (scelta della migliore esposizione, esami del terreno, composizione chimica o fisica, eventuale correzione, ecc.); eventuale predisposizione di una presa d’acqua (a cura dell’Amministrazione comunale e del gruppo ISA);
  • Mantenimento di un “diario di bordo” dell’Aula verde  in cui tutti gli operatori tengono nota dei lavori e delle osservazioni fatte;
  • Coltivazione dell'orto: la “comunità di cura”, in base alle scelte effettuate, curerà la concimazione, le semine, i trapianti, l’annaffiatura, la pulizia delle superfici e la crescita degli ortaggi fino alla raccolta;
  • Documentazione da parte degli alunni delle varie fasi degli interventi stendendo schede di osservazione e descrizione e rilevando dati;
  • Arricchimento della biodiversità del giardino scolastico attraverso la piantumazione di siepi ed altre piante autoctone (aggancio al progetto “Adotta un albero”). La naturalizzazione del giardino della scuola offre la possibilità di ampliare l’osservazione di relazioni tra i viventi del sistema orto-“giardino naturale”.


Altre azioni e modalità operative

Secondo la disponibilità della comunità di cura dell’orto e del singolo plesso scolastico, verranno  attuate  le seguenti azioni operative:
  • Eventuale costruzione e gestione di un blog per pubblicare di volta in volta l’andamento dei lavori e le varie osservazioni;
  • Eventuale costruzione/installazione di una compostiera. La compostiera permetterebbe di chiudere il ciclo della materia, osservabile nel sistema orto-“giardino naturale”, e di introdurre il concetto di riciclo;
  • Eventuale costruzione di una piccola serra;
  • Visite ad aziende del Parco Agricolo Sud Milano con eventuali laboratori sul ciclo degli alimenti, incontri con GAS (gruppo di acquisto solidali) e visita a BUON MERCATO
  • Raccolta di dati e trasmissione del lavoro svolto, attraverso fotografie e cartelloni per eventuale
  • mostra e/o pubblicazione;
  • Festa di fine anno nel giardino con la partecipazione di tutte le componenti che hanno
  • sostenuto e attuato il progetto e presentazione del lavoro alla cittadinanza.

Risorse

Risorse umane

  • Operatori dell’amministrazione comunale per la sistemazione iniziale dell’orto
  • Operatori ISA come coordinatori del progetto e come esperti nella conduzione degli incontri previsti;
  • Insegnanti, alunni, personale ATA, genitori, volontari (genitori, nonni, altre associazioni).

Risorse materiali

Materiali necessari per la sistemazione del terreno (terriccio, torba, ….);
Piantine da orto da agricoltura biologica (reperibili gratuitamente presso le cascine fornitrici di Buon Mercato);
Attrezzi (per ciascun orto): 1 forca vanga, 1 zappa, 10 palette, 10 zappette, 1 piccolo badile, 1 bidone per la raccolta dell’acqua, annaffiatoi. Stiamo contattando alcuni possibili sponsor; Materiale di facile consumo.

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